Europa taumelt, mit Lacy Kornitzer

Biblioteca Popolare Ascona
Thu, Jul 11
18:00

Europa taumelt, mit Lacy Kornitzer

Thursday 11 July, 18:00

Biblioteca Popolare Ascona

Literature

Description

Die westliche Demokratie, wie wir sie kennen, ist massiv bedroht. Ein Blick auf Italien, auf Holland, und bald auch auf Frankreich und Deutschland mit dem erstarkten Rechtsradikalismus als Vorläufer des Totalitarismus, der stetig wachsende Zuspruch, den er erfährt, lehrt uns das Fürchten. Es ist seit langem Praxis, dass Politiker kein Regierungsprogramm mehr vorlegen, stattdessen mit der Strategie der Verunglimpfung des politischen Gegners operieren. Das genügt, um an die Macht zu kommen und sie zu erhalten. Als erster in Europa hat Viktor Orbán diese Methode erfolgreich angewandt. Es genügte ihm, mit dem Monopol des Ich weiß, wo es langgeht aufzutrumpfen, einer Form des Ich-Wahns, des neuen Personenkults. Orbán wettert kontinuierlich gegen die Europäische Union, deren Mitglied Ungarn ja ist und ohne die EU längst bankrott wäre. Zudem führte er nach dem Muster Mussolinis die Staatsform "illiberale Demokratie" ein. Orbán, eine rechtsradikal-nationalistische Figur und Erfinder grandioser Lügen - mittlerweile seit 12 Jahren an der Macht. Die freie Presse ist vernichtet, die Bevölkerung eingeschüchtert, zwar flüstert sie ab und zu gegen ihn, bringt sich jedoch nicht in Stellung, denkt nicht laut. Denkt grundsätzlich nicht mehr. Orbán steht exemplarisch für eine Politik, die inzwischen Verbreitung gefunden hat. Wenn man über ihn spricht, spricht man gleichsam über Putin, Erdogan, Marine le Pen, die AfD in Deutschland, Salvini, die Meloni in Italien und, zum Glück, nicht mehr über Kaczinsky, durch dessen Abwahl Polen ein Wunder vollbracht hat. Das Wunder Polens könnte sich andernorts wiederholen, wenn man sich nicht mundtot machen ließe, Haltung zeigte.
Lacy Kornitzer ist in Budapest geboren, hat Ungarn jung verlassen. Hat lange Zeit am Theater als Dramaturg und Regisseur gearbeitet, seit ein paar Jahren schreibt er.
***
La democrazia occidentale come la conosciamo è gravemente minacciata. Uno sguardo all’Italia, all’Olanda, e presto anche alla Francia e alla Germania con il rafforzamento del radicalismo di destra come precursore del totalitarismo, la popolarità in costante crescita che sta vivendo, ci insegna ad avere paura. È da tempo prassi che i politici non presentino più un programma di governo e utilizzino invece la strategia di denigrare i propri oppositori politici. Ciò è sufficiente per ottenere e mantenere il potere. Viktor Orbán è stato il primo in Europa a utilizzare con successo questo metodo. Gli bastava vantare il monopolio del so dove andare, una forma di follia dell'ego, il nuovo culto della personalità. Orbán si scaglia continuamente contro l’Unione Europea, di cui l’Ungheria è membro e che senza l’UE sarebbe andata in bancarotta già da tempo. Introdusse anche la forma di governo della “democrazia illiberale” basata sul modello di Mussolini. Orbán, figura nazionalista radicale di destra e inventore di grandiose bugie, è al potere da 12 anni. La stampa libera è stata distrutta, la popolazione è stata intimidita, anche se ogni tanto sussurra contro di lui, non prende posizione e non pensa ad alta voce; Orbán è un esempio di una politica ormai diffusa. Quando si parla di lui si parla di Putin, di Erdogan, di Marine le Pen, dell'AfD in Germania, di Salvini, della Meloni in Italia e, per fortuna, non più di Kaczinsky, votando per la destituzione della Polonia. Il miracolo della Polonia potrebbe ripetersi altrove se la gente non si lasciasse mettere a tacere e prendesse posizione.
Lacy Kornitzer è nato a Budapest e ha lasciato l'Ungheria da giovane. Ha lavorato a lungo in teatro come drammaturgo e regista e da qualche anno si dedica alla scrittura.

Piazza Giuseppe Motta 37
6612 Ascona