SPETTACOLO INTERATTIVO.Ognuno può suonare senza timore una zip. Ci mette in connessione con gli altri con un gesto semplice. Il progetto parte da un concetto primordiale di linguaggio: il suono. Dal suono si genera la comunicazione gestuale per approdare alla parola; un linguaggio da cui partire per elaborare infiniti altri linguaggi espressivi che ad oggi sono sempre più proiettati nell’immagine. Le zips (realizzate dall’artista Filippo Borella) sono il fil rouge, l’oggetto simbolico formato da due binari che si uniscono con un gesto per annullare le distanze, abbracciarsi e uscire da ogni pregiudizio. Apertura e chiusura che regalano un nuovo modo di unirsi e unire. La performance è suddivisa in due parti: i suoni e la parola di Ivano Torre e Valentina Barri e il concerto sonoro che prevede la partecipazione del pubblico presente in sala diretto da Ivano Torre. ConIvano Torre, musicista, percussionista, compositore e insegnante di tamburi, strumenti africani e ritmica Valentina Barri, diplomata in recitazione teatrale e cinematografica Filippo Borella, artista, docente di arte e discipline architettoniche