Uno spazio di pensiero si apre e diventa vivido e tangibile attraverso la poesia, la voce e la danza. Un danzatore e un attore abitano insieme questo luogo vasto e senza tempo, dove i pensieri circolano, le idee possono essere sviluppate e respinte. C'è spazio per osservazioni, interpretazioni e sentimenti personali non giudicanti. Un luogo sicuro, che può essere scosso, sballottato; a volte buio, a volte luminoso, a volte tranquillo e a volte rumoroso. Vengono esplorate le dinamiche tra parola e movimento e tra corpo agile e immobile. I personaggi si pongono domande attuali e si danno i mezzi per appropriarsi di questo spazio e, soprattutto, per diventare attivi come individui.